Chi vuole andare prima in pensione deve rispettare alcuni requisiti fondamentali: ci sono, infatti, alcune categorie di persone che possono già riceverla.
La pensione è una prestazione previdenziale che equivale ad una rendita riconosciuta al lavoratore che raggiunge una determinata età anagrafica e contributiva. Dopo la riforma del 1995, l’importo pensionistico viene determinato con un sistema di calcolo contributivo, ovvero è basato sui contributi che sono stati versati dal lavoratore durante gli anni di lavoro. Prima di tale riforma il sistema si avvaleva del calcolo retributivo.
Ancora oggi, però, è attivo ma solo per coloro che hanno iniziato a lavorare prima del 1 gennaio del 1996. Dopo anni di lavoro è giusto che una persona si goda il riposo e che riceva uno ‘stipendio’ per poter vivere dignitosamente. Chi non ha raggiunto la quota o chi non ha mai lavorato, può comunque percepire la pensione ma in forma decisamente ridotta. Negli anni il Governo italiano ha provato ad andare incontro ai pensionati, mettendo in atto una serie di modifiche. L’ultima, recente, rappresenta una svolta per alcune categorie.
Andare in pensione, dopo anni di lavoro, è necessario per trovare un po’ di riposo e tranquillità e godersi il resto della vita. Negli ultimi anni il Governo italiano ha cercato, mettendo in vigore varie norme e sussidi, di aiutare i pensionati più in difficoltà che non percepiscono una grossa somma di denaro. Di recente è stata apportata una nuova modifica, che prevede di smettere di lavorare prima, ma vale soltanto per alcune categorie.
Ovviamente è indispensabile rispettare dei requisiti, che può riguardare gli anni di contributi o il periodo in cui sono stati versati. Tra le categorie di persone che possono richiedere la pensione anticipata ci sono i disoccupati, che possono accedere a Quota 41, ovvero 41 anni di contributi, o all’Ape sociale, vuol dire avere 63 anni e 5 mesi con almeno 30 anni di contributi. Ci sono le donne, che beneficiano dell’Opzione Donna, che devono avere 61 anni con 35 anni di contributi e vi è la riduzione di un anno per figlio, fino a due anni.
Possono richiedere la pensione prima i lavoratori usuranti e gravosi, che sono coloro che svolgono attività notturne, lavori in catena o guidano veicoli pubblici. Gli invalidi possono richiedere la Quota 41, l’Ape Sociale o l’Opzione Donna, se hanno una capacità ridotta del 74 %. Inoltre, in caso di inabilità totale, è possibile ricevere la pensione di inabilità. Infine vi sono le persone che assistono un parente con una grave disabilità, che possono andare prima in pensione.
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