Esaminiamo quale testamento è più conveniente fare? Il modo per evitare errori e inesattezze nella stesura delle ultime volontà.
Molte persone si chiedono quale testamento sia più sicuro e più semplice da compilare. Non è una domanda inutile anzi, dimostra consapevolezza rispetto a una questione assai delicata. Naturalmente per avere una risposta certa occorre partire dalla proprie condizioni familiari e dalle proporzioni dei beni che si vogliono lasciare in eredità.
Quando si hanno in mente le persone designate come eredi si deve però stare attenti a non commettere errori, a rispettare tutte le indicazioni di legge previste, individuando la forma giuridica migliore del testamento. Bisogna poi considerare che le proprietà da dividere possono essere di natura diversa (dai conti correnti ai beni immobili). Insomma bisogna redigere correttamente il testamento per evitare contestazioni da parte degli esclusi.
Le forme possibili di testamento sono tre: olografo, pubblico e segreto. La versione olografa è quella redatta completamente a mano dal testatore, non basta una firma sotto un documento redatto al pc, ad esempio. A diversi vantaggi: non a costi, il contenuto è riservato e può essere modificato con facilità. Tuttavia può smarrirsi o essere distrutto.
Vi è poi la probabilità di commettere errori formali o sostanziali, ad esempio il mancato rispetto delle quote degli eredi legittimari, che lo rendano nullo e quindi può essere contestato. Il testamento pubblico è redatto da un notaio, che ne garantisce la validità, che lo conserva e lo pubblica alla morte del testatore. I vantaggi sono proprio legati alla garanzia dell’autenticità e di fedeltà alle volontà del testatore, si è sicuri della sua conservazione e le possibilità di contestazione sono ridotte al minimo, per l’assenza di errori formali e sostanziali.
Gli svantaggi sono costituiti dalla minore riservatezza, dai costi molto maggiori, si deve considerare la parcella del professionista per la redazione e la conservazione, e infine dalla minore flessibilità, le modifiche infatti sono da apportare dal notaio. Infine c’è il testamento segreto, redatto direttamente dal testatore e consegnato a un notaio. In questo caso si tratta di una specie di via di mezzo tra olografo e pubblico.
È riservato, sicuro e costa meno, ma non evita errori e contestazioni. Inoltre per eventuali modifiche occorre rivolgersi comunque al notaio. Per scegliere quale forma è la migliore in conclusione si deve partire dalla propria condizione patrimoniale, personale e familiare, la decisione dipende dalle esigenze che si hanno. Un patrimonio di piccole proporzioni, con pochissimi eredi richiede meno attenzioni e accortezze di uno grande, composto da molte proprietà.
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