Buoni Poste: ora così non si perderanno mai più i soldi. Addio scadenze e prescrizione

Buoni Poste, la possibilità di evitare per sempre scadenze e prescrizione. Questa opzione dà serenità al titolare.

Poste offre alla sua clientela una vasta disponibilità di strumenti adatti alla raccolta del risparmio e all’investimento, in termini sicuri e garantiti. Le caratteristiche tradizionali di strumenti, quali i Libretti di risparmio postale o i Buoni fruttiferi postali, ne spiegano il successo e il seguito tra gli investitori.

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Buoni Poste: ora così non si perderanno mai più i soldi. Addio scadenze e prescrizione (mondoposte.it)

Si parla infatti di garanzia dello Stato, di assenza di costi di apertura e gestione, ad eccezione degli oneri fiscali, di semplicità di acquisto. Tratti che uniti alla presenza di tassi di rendimento annui certi rendono questi prodotti adatti a chi vuole proteggere i suoi capitali, con l’aggiunta interessi da non sottovalutare. Ma questi prodotti, e i buoni in particolare, si aggiornano e si adattano alle esigenze e alle condizioni nuove del mercato.

La tipologia di Buono fruttifero postale da scegliere

I Buoni postali, come altri prodotti di investimento del genere, hanno dei termini di prescrizione. Significa che con la prescrizione si esaurisce il diritto del titolare al rimborso del capitale e al pagamento degli interessi. La durata di questo diritto è di dieci anni dalla data di scadenza del buono. Terminato il periodo i buoni prescritti non possono essere più riscossi.

I buoni non riscossi e prescritti sono comunicati al Ministero dell’Economia e delle Finanze con l’importo versato a uno specifico fondo istituito dal Ministero. Questa norma vale per i buoni in formato cartaceo che devono essere incassati alla scadenza per il rimborso del capitale e il pagamento degli interessi. Alla sottoscrizione del buono cartaceo il titolare riceve un titolo cartaceo da presentare necessariamente per il rimborso a scadenza o anticipato.

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La tipologia di Buono fruttifero postale da scegliere (mondoposte.it)

Esiste tuttavia un’altra formula per i buoni fruttiferi, quella dematerializzata. Questi sono rappresentati dalla scrittura contabile presente sul conto corrente postale o sul libretto di risparmio postale di riferimento. Infatti i buoni dematerializzati devono avere la stessa intestazione del libretto o conto postale di regolamento. Dematerializzati e cartacei hanno però un’altra caratteristica che li differenzia.

I buoni fruttiferi dematerializzati non hanno prescrizione in quanto alla loro scadenza capitale e interessi sono accreditati automaticamente al conto corrente postale o al libretto di risparmio di regolamento, cioè al conto o al libretto dell’intestatario. Quindi con un prodotto dematerializzato si evita completamente il problema della prescrizione e della scadenza del titolo. Un vantaggio notevole considerando che il titolare del buono cartaceo è responsabile anche della sua conservazione e custodia.

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