Buona notizia per i percettori dell’AdI, l’INPS conferma l’accredito di somme maggiori. Esaminiamo i dettagli della situazione.
L’Assegno di Inclusione (AdI) rappresenta una delle prestazioni di maggior impatto e peso per le famiglie in condizioni di disagio economico e sociale. Insieme al Supporto alla formazione il lavoro (SFL), ha parzialmente sostituto il Reddito di Cittadinanza, ormai da un anno e dunque si tratta di una misura ben nota a tutti i percettori.
Le famiglie beneficiarie sono quelle con maggiori difficoltà economiche con almeno un componente nelle seguenti condizioni: anziano con almeno 60 anni di età anagrafica, minore di anni 18, disabile certificato, soggetto in situazione di disagio socio-economico in carico a strutture socio-sanitarie. Altra condizione per l’accesso all’Assegno di Inclusione è il l’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare. Ma vediamo le novità per gennaio.
Novità per i beneficiari del contributo AdI
Con il messaggio numero 148 del 15 gennaio u.s. l’INPS ha confermato una notizia molto importante per i beneficiari dell’AdI. Il contributo di questo mese è calcolato tenendo in considerazione i nuovi importi previsti dalla legge di bilancio 2025.
Il nuovo valore ISEE per ottenere il riconoscimento del contributo economico è stato innalzato a 10.140 euro, dai precedenti 9.360 euro. Quindi con la crescita della soglia reddituale prevista e presente nell’ISEE, la ricarica mensile avrà un aumento per tutti i percettori e non solo per i nuovi beneficiari. A gennaio quindi sono applicati i nuovi valori per l’accesso alla misura e per il computo della cifra spettante al nucleo familiare beneficiario.
Quindi le modifiche introdotte con la legge di bilancio 2025 sono applicate fin da subito, anche alle istanze in corso di erogazione sulle competenze del mese di gennaio 2025. Gli incrementi sono per tutti, anche le l’INPS vaglierà il mantenimento dei requisiti richiesti di ordine reddituale. Quindi non sono da escludere anche dei tagli al contributo economico o addirittura la sua revoca.
L’incremento della soglia ISEE a oltre 10mila euro comporta un ampliamento della platea dei potenziali beneficiari almeno di 50mila unità. Nel corso del 2024 a beneficiare dell’Assegno di Inclusione sono stati poco meno di 700mila nuclei familiari. Con le modifiche introdotte in sede di legge di bilancio, le famiglie interessate saranno quasi 750mila.
In questa maniera, con un ISEE più elevato, anche chi lo scorso anno era stato escluso per poche decine di euro può sperare di rientrare nel 2025, con un’integrazione al reddito complessiva di 6.500 euro per l’anno in corso e quindi una somma mensile anche maggiore rispetto al passato.