Arriva una notizia ufficiale da parte di INPS che spiazza tutti e che non può non preoccupare: ecco chi dovrà restituire gli importi ricevuti per quanto riguarda il bonus bollette. E si parte già dal mese di febbraio.
Come è noto, nel momento in cui viene erogato un bonus l’INPS, a braccetto con l’Agenzia delle Entrate, può effettuare dei controlli per certificare che il tutto sia avvenuto seguendo tutti i paletti che sono previsti dalla norma. Insomma, si va ad appurare se effettivamente il tutto abbia rispettato il regolamento in essere. Anche nel momento in cui la cifra in questione arriva sul proprio conto, non ci si può totalmente rilassare. Può capitare, infatti, che si ottenga e si riceva anche nel caso in cui sia stato commesso un errore.
Nello specifico puntiamo i riflettori su una manovra varata addirittura dal governo Draghi, nel 2022. Stiamo parlando del bonus bollette, che aveva come obiettivo quello di dare un sostegno alle famiglie di pensionati che non superavano la soglia di 35mila euro di reddito per i 200 euro e di 20mila euro per i 150 euro proprio per far fronte al rincaro delle bollette di quel periodo. Adesso INPS sta effettuando dei controlli ed andiamo a vedere quali sono le notizie ufficiali che stanno arrivando.
Bonus bollette, nuovi controlli di INPS: tremano i pensionati
Da parte dell’ente previdenziale in questione, infatti, è stato emesso un comunicato 7 gennaio del corrente anno. Oggetto è l’indennità una tantum del valore pari a 200 euro ed a 150 euro proprio per far fronte nel 2022 al caro bollette. Tenendo conto dei requisiti in termini di reddito prima esposti, ci sono delle persone che hanno ricevuto il bonus in questione pur non avendone diritto. INPS, in tal senso, ha comunicato già ai diretti interessati, annunciando che si provvederà al recupero di queste cifre.
La comunicazione di indebito attraverso la Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione Send – Servizio Notifiche Digitali. Trattandosi di un bonus erogato ai pensionati, la notizia in questione va a colpire una fetta di popolazione già provata ed in profonda difficoltà dal punto di vista economico. Ed andiamo, in tal senso, a vedere come si procederà con il recupero di queste somme.
Secondo quanto annunciato da INPS, tale recupero avverrà a partire da giugno 2025, mentre le comunicazioni dovrebbero arrivare fino a febbraio. Ed il tutto sarà strutturato in questo modo: ci sarà una trattenuta di massimo 50 euro direttamente sull’assegno pensionistico che le persone percepiscono. Laddove non è possibile, arriverà l’Avviso di pagamento NoiPA.