Sono già arrivati alcuni pagamenti dell’Assegno di Inclusione: le ricariche dei giorni scorsi, però, hanno trovato una vera e propria sorpresa.
Come aveva comunicato l’Inps nei giorni scorsi, ufficializzando le date dei pagamenti di gennaio, alcuni percettori dell’Assegno di Inclusione, la misura che, insieme Supporto Formazione e Lavoro, ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, hanno ricevuto gli importi spettanti.
Le somme accreditate, però, in alcuni casi, non corrispondono alle aspettative dei beneficiari in quanto non vi erano gli aumenti annunciati in precedenza in virtù dell’innalzamento della soglia Isee per il calcolo degli importi da erogare. Vediamo perché le mensilità erogate non prevedono aumenti e cosa è accaduto a chi ha già ricevuto l’Assegno di Inclusione.
Diversi percettori dell’Assegno di Inclusione già in questi giorni hanno ricevuto il primo accredito del nuovo anno, erogato dall’Inps. La ricarica era stata già annunciata dallo stesso Istituto di previdenza sociale con una circolare pubblicata sul sito su cui venivano ufficializzate le date per il pagamento, così come accaduto per l’Assegno Unico Universale.
Nel documento in questione erano stati forniti anche i dettagli sulle novità introdotte per il contributo. Nel dettaglio, a partire dal 1° gennaio, sono state innalzate le soglie Isee per accedere all’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro (10.140 euro) che consentiranno di estendere la platea dei beneficiari. Non solo, per l’Adi, sono state innalzate anche le soglie di reddito familiare (6.500 euro) e per le famiglie composte interamente da disabili o over 67 (8.190 euro). Queste soglie sono necessarie anche per il calcolo della misura che, per molti nuclei familiari, inevitabilmente salirà.
Le ricariche arrivate nei giorni scorsi non sono, però, come segnalato dai percettori, comprensive degli aumenti previsti in virtù di tali modifiche. Non si tratta di nessuna anomalia o irregolarità nel pagamento. In realtà, gli accrediti fanno riferimento a mensilità dello scorso anno e che non tengono conto delle nuove disposizioni. Gli importi, difatti, non sono stati erogati come ricariche ordinarie con i rispettivi aumenti che, invece, come indicato nella circolare, verranno accreditate a fine mese.
In particolare, la circolare dell’Inps spiega che le ricariche dell’Adi avvenute entro il 15 gennaio comprendevano le mensilità erogate con i vecchi requisiti, così come quelle per il Supporto Formazione e Lavoro erogate entro il 17 gennaio. I pagamenti che, invece, terranno conto delle nuove regole e delle soglie aggiornate verranno accreditati entro il prossimo lunedì 27 gennaio.
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