Ci sono le date di pagamento delle pensioni di febbraio, ci sarà da aspettare un po’ per alcuni. Vediamo i particolari.
Ci avviamo ormai alla conclusione del mese di gennaio e, anche se mancano diversi giorni, sono già note le date delle pensioni di febbraio. Un mese che conferma la rivalutazione annuale all’inflazione con un incremento definito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) dello 0,8 per cento.
L’aliquota tiene conto del tasso di inflazione previsionale e dunque è un’indicazione provvisoria. ma al momento non c’è da attendersi ulteriori ritocchi verso l’alto. L’aumento si attesta a poco meno di 20 euro al mese per chi percepisce un trattamento pari a quattro volte la pensione minima. Come si capisce rispetto agli ultimi due anni, gli incrementi sono nettamente inferiori. ma questo è dovuto a un peso minore dell’inflazione, almeno sulla carta.
Pagamenti pensioni, le indicazioni per febbraio
Per quanto riguarda i pagamenti bisogna immediatamente ricordare che il mese di febbraio inizia di sabato e questo non può che avere delle conseguenze sulle date di accredito dei trattamenti. Infatti va ricordato che il sabato non è un giorno bancabile, cioè le operazione bancarie sono ferme.
Questo stop temporaneo comporta un leggero slittamento per gli accrediti delle pensioni nei conti correnti bancari. Significa che i pensionati che hanno l’accredito diretto in banca dovranno attendere lunedì 3 per la piena disponibilità della somma loro spettante. Questo leggero ritardo non coinvolge i titolari di pensione con accredito su conto corrente postale.
Infatti le operazioni postali si svolgono anche il sabato e quindi fin dal primo febbraio i titolari i conti correnti postali con accredito della pensione riceveranno il loro trattamento previdenziale. Per quanto riguarda invece coloro che preferiscono il ritiro in contanti, dovranno attenersi alle disposizioni di Poste italiane che anche a febbraio provvederà a un calendario scaglionato in ordine alfabetico, a partire proprio da sabato primo febbraio.
Comunque tutte le informazioni relative al pagamento della pensione possono essere recuperate con la consultazione del cedolino della pensione, pubblicato sul fascicolo previdenziale del cittadino. L’accesso a questo servizio è possibile sul sito dell’INPS con accredito mediante credenziali personali SPID (Servizio pubblico di identità digitale), CIE (Carta d’identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi).
La pubblicazione del cedolino della pensione avviene di norma intorno al 20 del mese precedente, quindi a breve dovrebbe essere disponibile per la consultazione. Ricordiamo che sul cedolino si trovano a disposizione anche i dettagli della somma percepita con tutti i chiarimenti per eventuali conguagli, trattenute e aumenti.