Notizia importante per i clienti di Poste italiane, sospesa l’emissione di questi buoni fruttiferi. Esaminiamo tutti i particolari.
Poste italiane è per risparmiatori e famiglie uno dei più importanti punti di riferimento finanziario. Infatti da sempre permette ai propri clienti, con una gestione semplice e trasparente, di accantonare e difendere piccoli e grandi importi, con l’opportunità di guadagnare con gli interessi. Dunque non solo spedizioni e corrispondenza, ma previdenza e assicurazioni, finanziamenti e investimenti per chi desidera far crescere e aumentare il proprio patrimonio.
Per quanto riguarda la raccolta e la crescita del risparmio, Poste italiane offre mezzi per diversi bisogni dai libretti ai conti postali, ai buoni fruttiferi. Questi ultimi, come altri strumenti della partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, si sviluppano e modificano con offerte sempre nuove. Scopriamo cosa sta per cambiare per chi intende investire con i buoni fruttiferi.
Poste italiane, verificare il codice con attenzione
Come detto i buoni fruttiferi postali sono un mezzo molto popolare per le loro qualità e la semplicità di acquisto e di gestione. Le caratteristiche fondamentali, che partono dalla garanzia dello Stato, senza costi di sottoscrizione né di rimborso, salvo gli oneri fiscali, con la tassazione agevolata, chiariscono i motivi del seguito dei buoni tra famiglie e risparmiatori.
Bisogna considerare però i buoni si modificano e si rinnovano nel tempo, con le nuove proposte adatte alle nuove esigenze dei clienti e con il superamento degli strumenti e delle serie più vecchie. Una notizia molto importante giunge a questo riguardo, proprio da Poste italiane che annuncia l’interruzione delle prenotazioni dei buoni fruttiferi postali, denominati Buono prenota e rinnova, individuabili dalla sigla TF804A241205.
L’interruzione è iniziata il via dal 3 gennaio 2025, ma i buoni prenotati fino al 2 gennaio 2025 saranno emessi fino al 2 febbraio 2025. Dopodiché a partire dal giorno 3 febbraio l’emissione dei buoni indicati da questa sigla sarà sospesa. È quindi un buono non più sottoscrivibile, sostituito da altre offerte per gli acquirenti. Il tasso effettivo lordo dei Buoni prenota e rinnova è stabilito al 2% a scadenza.
Infatti gli interessi, soggetti alla ritenuta fiscale del 12,50 0%, sono versati soltanto alla scadenza dei quattro anni. In caso di rimborso anticipato la cifra recuperata è pari soltanto al capitale versato. Da sottolineare inoltre che i Buoni fruttiferi postali, come altri mezzi finanziari, si prescrivono dopo un certo lasso di tempo. Nel dettaglio i buoni fruttiferi postali si prescrivono dopo 10 anni dalla data di scadenza del titolo per quanto concerne gli interessi e il capitale.