Qualche giorno fa, l’Inps ha pubblicato un messaggio sul proprio sito ufficializzando le date di pagamento della mensilità di gennaio dell’Assegno Unico Universale.
L’Inps ha pubblicato, sul proprio sito internet, una nuova comunicazione per fornire chiarimenti su quali saranno le date di erogazione dell’Assegno Unico Universale per quanto riguarda la prima mensilità del nuovo anno.
I beneficiari non hanno, difatti, ancora ricevuto gli importi di gennaio che si era ipotizzato potessero essere erogati tra il 15 ed il 17. I pagamenti, come ha spiegato l’Istituto di previdenza sociale, sono leggermente slittati per via dell’entrata in vigore del nuovo sistema Re.Tes. della Banca d’Italia, relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato. I pagamenti, come accade ogni mese, arriveranno sempre in due differenti date.
Il messaggio numero 111, pubblicato lo scorso 13 gennaio sul sito dell’Inps, ha annunciato le date di pagamento della prima mensilità del nuovo anno dell’Assegno Unico Universale, la misura rivolta alle famiglie con figli a carico sino ai 21 anni di età o figli disabili senza limiti anagrafici.
Come di consueto l’erogazione avverrà in due distinti momenti del mese e le date si baseranno su eventuali variazioni comunicate dai percettori del sussidio. Nello specifico, come spiega la comunicazione dell’Istituto di previdenza sociale, i pagamenti arriveranno durante la settimana che inizia il 20 gennaio 2025 per i beneficiari che hanno almeno ricevuto una mensilità e le prestazioni non hanno subito variazioni. Entro la fine del mese, invece, verranno accreditate le prestazioni che siano state oggetto di conguaglio, a credito o a debito.
Tale variazione, afferma l’Inps, è dovuta all’entrata in vigore del nuovo sistema Re.Tes. della Banca d’Italia, relativo ai servizi della Tesoreria dello Stato. Il sistema, introdotto dal 1° gennaio 2025, è stato creato per gestire i vari pagamenti non pensionistici, semplificare le procedure burocratiche e garantire l’erogazione in tempi più rapidi.
Per quanto riguarda le altre date di pagamento durante il 2025, bisognerà attendere il calendario che verrà pubblicato nelle prossime settimane dall’Inps. Le prossime mensilità vedranno importi più alti, dato che, come le altre prestazioni assistenziali, l’Assegno Unico verrà aggiornato tenendo conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%). Nello specifico, saliranno gli importi minimi e massimi stabiliti per la misura, ma anche le varie maggiorazioni previste in determinati casi, come ad esempio le madri fino ai 21 anni di età o i nuclei familiari con entrambi i genitori lavorativi.
Chiamate, sms illimitate e il pieno di giga, Postemobile fa il colpaccio con questa offerta,…
Per candidarsi e lavorare per Poste Italiane bisogna seguire una procedura ben definita e rispettare…
Canone RAI, bisogna prestare attenzione a un particolare. Se non si interviene c'è il doppio…
Assegno di mantenimento, i tempi di prescrizione che bisogna ricordare. Vediamo quando arriva la scadenza.…
Il Gruppo Poste Italiane ha pensato ad un piano di risparmio dedicato ai minori: come…
Buona novità per i pensionati, nel cedolino del prossimo mese ci saranno questi arretrati. Ma…